Spiegare l’approccio e la politica retributiva di Decathlon Italia significa innanzi tutto parlare di management.

La politica retributiva infatti, non è che l’ultimo atto di una nuova managerialità, dove al centro è posto il collaboratore: grazie al principio di sussidiarietà, che prevede di dare l’opportunità di decidere a chi è più vicino agli effetti della decisione presa. Ognuno è libero di proporre, sperimentare, osare, per rendere unica l’esperienza dei nostri clienti, utilizzatori sportivi.

In questo contesto nasce la volontà della nostra azienda di consentire ad ogni collaboratore di esprimersi anche rispetto alla propria retribuzione.

Per poterlo fare in maniera razionale e coerente, ogni collaboratore è messo a conoscenza della nostra politica retributiva che poggia su 3 pilastri: trasparenza, equità e coerenza.

La trasparenza viene garantita dall’accessibilità delle informazioni al collaboratore, che può contare su un colloquio annuale con il proprio leader, all’interno del quale si parla anche della propria retribuzione e le decisioni prese sono sempre argomentate.

L’equità consiste nel retribuire ogni risorsa in maniera “giusta”:

– Giusta in rapporto al valore che ha generato

– Giusta rispetto agli altri collaboratori

– Giusta rispetto al contesto esterno (garantita attraverso benchmark di mercato).

Ed infine, la coerenza implica che la politica retributiva è allineata alle strategie d’impresa, con il modello manageriale e con la competitività esterna. È chiaro che all’interno delle strategie d’impresa viene ovviamente definito anche il budget annuale dedicato agli aumenti retributivi.

Far convivere i nostri pilastri con il modello di business non è un esercizio di equilibrismo, ma piuttosto impone di continuare a ragionare in ottica collaboratore e cliente utilizzatore. La nostra azienda potrà continuare a garantire performance se sarà capace nel tempo di avere al proprio interno collaboratori felici di venire al lavoro e clienti utilizzatori che possono trovare prodotti esclusivi e funzionali alle proprie aspettative e all’utilizzo.