QUALI SONO LE AZIENDE CHE PAGANO MEGLIO IN ITALIA?
Di recente sono stati assegnati i premi al BEST PLACE TO WORK e ai TOP EMPLOYER italiani, classifiche e percorsi di certificazione che identificano la “bontà” di un posto di lavoro sulla base di fattori di motivazione e soddisfazione interna (equità, senso di appartenenza, relazioni fra colleghi, rapporto con i capi, etc.) o delle pratiche di gestione delle risorse umane adottate dalle singole realtà aziendali. Questi approcci puntano ad offrire una visione a 360 gradi del “valore” di un posto di lavoro e a sganciarla dalla mera valutazione di ordine economico.
Eppure in Italia è ancora la retribuzione il fattore più importante per la scelta di un posto di lavoro, ma oltre il 63% dei lavoratori si dichiara insoddisfatto del proprio stipendio ed è proprio questa la prima motivazione a cercare una nuova occupazione (fonte dati Salary Satisfaction Report JobPricing 2016).
Ecco allora la classifica delle aziende italiane che pagano di più i propri dipendenti.
COMPANY SALARY INDEX 2017 | La classifica generale
Tra le aziende in vetta alla classifica c’è una presenza significativa di realtà del settore energia elettrica, gas e acqua e del settore alimentari, bevande e beni di largo consumo. Seguono i provider di servizi ICT e consulenza informatica e i produttori di apparecchi elettrici ed elettronici e di sistemi di automazione. Le retribuzioni più basse si registrano invece tra le imprese che si occupano di consulenza fiscale, legale, amministrativa e gestionale.
Procter & Gamble e Sogei si confermano – come l’anno scorso – le best performers; subito alle spalle compaiono realtà importanti come Elettronica (ELT) e Autostrade per l’Italia (assenti dalla classifica 2016 per una questione di numerosità delle osservazioni),
I cambiamenti dell’indice C_S_I da anno ad anno sono dovuti da un lato alle possibili variazioni delle retribuzioni avvenute nei 12 mesi in ogni singola azienda, dall’altro alle modifiche dei valori medi di mercato, che spostano la base 100.
COMPANY SALARY INDEX 2017 | La classifica per inquadramento contrattuale
L’Osservatorio JobPricing ha riproposto le classifiche specifiche per inquadramento, dove è possibile rilevare la presenza o meno di scostamenti dal trend sopra indicato, per ogni famiglia professionale.
Ciò che emerge è che il settore ICT scende drasticamente a popolare anche gli ultimi scaglioni della graduatoria quando si tratta di retribuzioni di impiegati individual contributor (figure con compiti “specialistici”, ma in realtà sempre più parcellizzati ed esecutivi), mentre il panorama delle aziende con stipendi più alti della media è più eterogeneo. Spicca Banca d’Italia con retribuzioni impiegatizie di 13 punti superiori alla classifica generale, mentre Barilla e Luxottica premiano in particolare gli impiegati che si occupano anche di coordinare un team, Sogei invece scende a metà graduatoria, “togliendo” 13 punti in busta paga a questa fetta di dipendenti.
Eterogenea anche la situazione al top della classifica (dal punto di vista settoriale) per i quadri, con servizi e consulenza IT e le società di consulenza sempre in coda. Le aziende che premiano maggiormente sono Boston Consulting, Cassa depositi e prestiti e Cisco, oltre alle già citate della classifica complessiva. Un grande balzo in avanti per Wind e ottime retribuzioni base in Astaldi, Snam, Luxottica e Gucci quando aumenta il grado di responsabilità in ufficio, con una media di 10/12 punti in più.
Il top management è florido in Alitalia e in KPMG (con circa 30 punti in più in busta paga rispetto agli altri inquadramenti) e in Novartis (dove l’indice è comunque superiore di 20 punti rispetto alla media). I dati dei direttori (ruoli di vertice di grandi aziende) non mostrano tuttavia grandi evidenze settoriali, ma le retribuzioni appaiono piuttosto legate a politiche e strategie retributive proprie delle singole aziende.
COMPANY SALARY INDEX 2017 | Come sono stati utilizzati i dati
Il Company Salary Index (C_S_I) è basato su informazioni raccolte via web, mediante questionario on line compilato da utenti in forma anonima. Per rendere i dati aziendali significativi, l’informazione relativa a ogni singolo individuo viene confrontata con il dato di mercato della posizione dichiarata dall’utente stesso, contenuto nel Database di JobPricing: per ciascun profilo retributivo è stato calcolato un indice, attraverso il rapporto tra la RAL del singolo individuo e la RAL media di mercato di una grande azienda relativa alla sua posizione organizzativa di riferimento; in secondo luogo, è stato ottenuto il C_S_I di ciascuna azienda, calcolando la media degli indici di ciascun profilo appartenente a quell’azienda. Questo metodo permette di ottenere, per ogni azienda, un confronto al massimo livello di dettaglio. Infine, va sottolineato che le classifiche e i dati complessivi proposti nelle pagine del report prendono in considerazione esclusivamente aziende di grandi dimensioni per garantire riservatezza ed anonimato.
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